questo blog parla dell'altro giappone. non di tokyo ne` di kyoto, ma della vita in una piccola casetta sperduta in mezzo ai monti della campagna giapponese. vi faremo conoscere l'altra faccia del paese del sol levante!

25 novembre 2007


Sono arrivati i primi freddi.

Dopo qualche giorno di pausa siamo tornati a tagliare mandarini. O meglio Tomo, visto che io mi sono presa un bel raffreddore e ne ho approfittato per starmene al calduccio un giorno!

Le donnine di campagna invece non si smentiscono: anche nei giorni di vacanza proseguono la raccolta in altre ditte o lavorano nell'orto di casa. La parola riposo non rientra nel loro vocabolario.

Ieri una delle colleghe ultrasettantenni ha interpellato mio marito: "Non startene all'ombra che fa freddo, vieni qui figliolo!". FIGLIOLO?!!!!!!

A casa fervono i preparativi: mercoledi` viene a trovarci la temibile nonna 88enne, naturalmente in treno e da sola. Sua sorella minore doveva fare il viaggio con lei, ma ha avuto degli impegni familiari. Nessun problema: la nonna ci ha fatto sapere che arrivera` alla stazione nel pomeriggio - sottointendendo che si aspetta che qualcuno vada a prenderla per tempo!

22 novembre 2007

Gita di fine novembre


Oggi siamo stati in un caffe` particolare: in un palazzo anni Venti, arredato in stile, dove donne in kimono e grembiule col pizzetto servono te` verde in porcellane europee!!! L'inizio del '900 fu un'epoca piena zeppa di cambiamenti, nella quale la tradizione giapponese conviveva con lo stile occidentale, creando contrasti veramente interessanti.
A parte i divani in pelle, sui quali abbiamo fatto le nostre solite 20 foto con autoscatto che tanto ci piacciono, la parte migliore era il bagno. Ora scusate l'argomento scabroso, ma devo proprio raccontare questa che mi ha fatto ridere!
Entro nella sala da bagno, completa di divanetto in tessuto, pensando a cosa escogitare per alzare la tavoletta (operazione che odio, percio` se posso scelgo, sempre i bagni tradizionali giapponesi, simili a quelli alla turca). Dicevo, mi avvio verso la tazza ed ecco come per magia il coperchio che si alza da solo! Ho preso uno spavento!!!! E come se fosse una bacchetta di direttore d'orchestra, ecco iniziare in tempo perfetto il Quarto concerto brandeburghese (BWV 1049) che prevede l'uso di due flauti in "echo", e che avevo avuto occasione di eseguire, almeno in prova, ai bei tempi del Consevatorio!
Ora, a parte che mi e` venuto in mente l'altro mio collega flautista, anche lui appassionato di Giappone, che avrebbe visto volentieri la scena, ma la cosa divertente era che l'esecuzione non accennava a interrompersi: peccato che dovevo fare solo pipi` e non potevo ascoltare tutto il concerto!
Scusate.
Mentre tornavamo in macchina siamo rimasti fermi in un ingorgo - per la prima volta da quando vivo qua!
Mentre aspettavamo mia suocera ci ha raccontato una storia esilarante, successa al padre di un suo ex-collega. Il suddetto padre stava andando come ogni giorno al mercato all'ingrosso, quando ha avuto un piccolo scontro con un' altra macchina. Evidentemente l'altro autista era "gia` noto alle forze dell'ordine" (come direbbero al TGR), mafioso o trafficante non so, sta di fatto che come risarcimento danni, e soprattutto per risolvere la cosa senza polizia, si e` messo a insistere che avrebbe regalato al "padre" una Cadillac! La Cady! E giu` il pover' uomo a ribattere che lui di una Cadillac non se ne faceva niente e che gli sarebbe bastato un "k-track" (camioncino tipo "Ape"). In effetti per andare al mercato non gli serviva una macchina cosi` grossa!
Non c'e` stato niente da fare: dopo un po' gli e` arrivata a casa la Cadillac!!!

18 novembre 2007

Domenica


Quarta giornata.

Decisamente ci e` andata meglio del previsto, anche se diversamente dai nostri piani: quando ci stavamo divertendo a tirare giu` piu` mandarini possibile, insieme alla nostra amica Junko, accorsa per l'occasione... ha iniziato a piovere!
Non che qualcuno si sia preoccupato della cosa. Le nonnine hanno continuato a tagliare imperterrite e solo io sembravo accorgermi dei nostri vestiti che diventavano progressivamente piu` umidi (e freddi, vista la temperatura in picchiata...).
Per fortuna i mikan non si possono raccogliere con la pioggia (marciscono subito), quindi abbiamo dovuto sospendere la giornata di lavoro. Che disdetta!


Tutto a nostro vantaggio, dato che oggi aspettavamo visite: lo zio e la zia di Tomohiro.
I due formano una coppia cosi` tenera e carina! Proprio si vede che si vogliono bene!
Ci hanno portato notizie fresche della loro numerosa famiglia, ma i racconti che piu` ci fanno divertire sono quelli a proposito della nonna, la madre di lui, con cui vivono insieme.
Vi ho gia` raccontato la scena del nostro pranzo di matrimonio, alla fine del quale la suddetta nonna di allora 87 anni si e` messa a correre nell'atrio dell'albergo-ristorante per raggiungere il figlio che l'aveva preceduta all'uscita?! "Aspettatemi! Aspettatemi!" aveva ancora fiato di dire!
Tra le attivita` che la tengono in forma ci sono numerosi corsi alla locale Universita` della Terza Eta` (Storia del Giappone antico, Interpretazione del "Genji Monogatari"- la "Divina Commedia" giapponese- pittura all'acquarello e non so cos' altro), il gruppo sportivo di graund-golf, specie di cricket per anziani e la decina di origami che fa ogni sera guardando la tv! Con questi la zia le ha consigliato di non esagerare, anche perche` comincia ad avere torcicollo per il troppo sforzo, ma la nonna sembra non sentirci da quest'orecchio - anche se in realta` ci sente benissimo!

La settimana scorsa, dopo il pranzo, la nonna annuncia che sarebbe andata con un'amica a fare schizzi all'aria aperta. La zia le augura buona passeggiata, credendo che si stia dirigendo alla collina di fronte casa.
L'arzilla 88enne invece ha preso l'autobus per la stazione, di seguito il treno e poi un'altro autobus, disegnato per due ore e quindi rifatto lo stesso tragitto per ritornare a casa.
Alle 6 di sera la zia era un tantino preoccupata non vedendola tornare. Dopo un po' scorge due figure che camminano a braccetto: la nonna, fornita di blocco per gli schizzi, set di matite e cavalletto, stava sostenendo l'amica piu` giovane, che aveva mal di gambe. "Scusa, non pensavamo fosse cosi` tardi!" ha detto per niente pentita dell'avventura!

Vorremmo aprire una discussione sull'annosa questione della protezione civile.
Questi ancora non mollano: ieri sono venuti a parlare con mio marito, cercando di nuovo di attirarlo nel gruppo "per amore del paese dove viviamo, e solo per 2-3 anni."
La domanda nasce spontanea: perche` non hanno fatto niete per fermare i loro coetanei, trasferitisi in citta`? Perche` non educano i loro figli a restare in montagna per renderla piu' vivibile e creativa? Perche` vengono a chiedere di fare tantissime cose PROPRIO A NOI????

16 novembre 2007

Le signore nonne


Terza giornata.

Ogni giorno mi sembra di essere Dorothy quando esce dalla sua casa e si ritrova nella terra di Oz: tante piccole donnine, tutte delle stesse dimensioni, si muovono trafelate tra piccoli alberi punteggiati di arancione. Hanno tutte lo stesso cappellino bianco a fiori rosa e lo stesso completino traslucido, che potrebbe ricordare i nostri k-way e pantalone, usati per andare in Vespa quando piove. I colori preferiti sono rosa magenta, blu elettrico e nero, possibilmente combinati in fantasie fiorate o motivi geometrici caleidoscopici. Tra i guanti dati in dotazione e il gomito portano gli immancabili parabraccio in stoffa scura, possibilmente collegati al dito da un elastico.

Le nonnine sono abituate a qualunque sforzo. Lavorano velocemente e non conoscono la parola riposo.
Persino durante la pausa pranzo ci fanno fretta per sederci e mangiare.
Quando noi siamo ancora a meta` pasto, loro stanno gia` riordinando le scatole di o-bento (pranzo al sacco giapponese) o lavando le tazze del te` e un quarto d'ora prima della fine della pausa sono gia` sedute nel pulmino, pronte alla partenza.
Domani niente lavoro. Si ricomincia domenica, ma con una novita`: abbiamo convinto anche la mia studentessa di italiano a venire a fare la raccolta. Lei ama smodatamente dormire (o dormire smodatamente?), percio` non pensavamo che avrebbe accettato l'idea di una lezione "particolare" all'ombra degli alberi di mikan, a partire dalle 6 e mezzo del mattino! Invece, quando le abbiamo detto che a fine giornata ognuno riceve 3 kg di mandarini, ha deciso subito di partecipare!

Per la cronaca: dopo aver regalato le nostre prime due borse, ci ritroviamo con 12 kg di mandarini in cucina... ve ne spedisco un po'?!

15 novembre 2007

Una giornata normale


Seconda giornata.


Memori del quarto d'ora di congelamento di ieri, oggi ce la siamo presa con calma. Non l'avessimo mai fatto! Alle 6 e 28 sentiamo suonare il clacson: sono gia` arrivati! Il nostro Autista non aspetta e nei 5 secondi nei quali tentiamo di metterci le scarpe da lavoro piu` velocemente possibile, le mani ingombre di termos e cappelli da sole, ecco partire la seconda scarica di clacson: "Un attimooooo!".
Oggi il lavoro si prospettava tranquillo. Troppo tranquillo. E infatti hanno trovato il modo di movimentarci la giornata! Anzi movimentar-gli, perche` hanno inserito Tomo nel gruppo di uomini "carica cassette di mandarini sul camioncino". Immaginate la gioia di mio marito.
Eppure lo sapevamo gia` prima, che sarebbe finita cosi`: donne a tagliare e uomini a caricare. Un classico di questa zona!
A me e` andata bene tutto sommato e ho potuto fare amicizia con le signore-nonne, un po' rassicurate dopo un primo giorno di titubanza nei miei confronti.
Ecco un dialogo standard (ormai lo conosco a memoria, le domande sono sempre quelle):
"Ah, ma parli bene il giapponese!"
"Grazie, ma sto ancora studiando..."
"Da quanto tempo sei in Giappone?"
"Circa due anni."
"Pero`, che brava! (L'adulazione, ricordiamocelo, qui e` lo sport nazionale!) Ti sei gia` abituata allora!"
"Ma veramente non piu` di tanto, qui e` tutto diverso dall'Italia..."

...e qui arriva la domanda chiave:
"Di solito, dove vai a fare la spesa?"
Visto che non esiste un supermercato decente nelle vicinanze, il negozio che scegliamo dipende da cosa ci serve e da quanti chilometri siamo disposti a fare quel giorno...
Alle mie risposte vaghe si aggiungono alla conversazione voci ignote uscite dai cespugli di mandarini piu` vicini, ognuna consigliando il suo rivenditore di fiducia.

14 novembre 2007

La raccolta dei mikan



Prima giornata.

Decisamente abbiamo iniziato troppo presto: alle 6 e 20 del mattino eravamo gia` in giardino ad aspettare che venissero a prenderci i nostri vicini. L'appuntamento era per le 6 e 30, ma dai veterani del paese ci aspettavamo la classica mezz'ora di anticipo. Invece sono arrivati con 5 minuti di ritardo, quasi all'italiana! Risultato: quattro piedi ghiacciati...

L'atmotsfera nell'auto era gia` euforica: cd di liscio giapponese con tanto di sax solista, autista in piena forma e due donnine sedute dietro = ampio spazio per i nostri due corpi giganteschi, uno davanti e uno dietro.
Un'oretta di macchina, nella quale ho fatto una breve lezione di italiano al nostro Autista, e siamo arrivati alla casa del proprietario del frutteto.

Prima sorpresa: lo stesso proprietario e` stato il primo cliente ad aver ordinato un mosaico a mio marito! (il gufo che si vede nel sito)

Ma per arrivare al frutteto abbiamo fatto ancora un piccolo tratto nel pulmino della societa`. In due minuti il nostro Autista e` riuscito a fare un riassunto della mia lezione di italiano alle 7 signore intervenute per l'occasione. Naturalmente per memorizzare meglio le parole le storpiava in modo da dar loro un significato in giapponese, non sempre troppo attinente all'originale italiano.... e giu` tutti a ridere!
Il frutteto si trova in un posto fantastico, inondato dal sole e decisamente piu` caldo del posto dove abitiamo noi: mi sembrava di essere in Italia con questo clima mediterraneo! Gli alberi di mikan (clementine senza semi) sono alti al massimo 2 metri e cosi` ben esposti alla luce che da qualunque parte si decida di iniziare la raccolta, si avra` sempre il sole negli occhi!
Appena scese dal pulmino le signore (nonne) hanno subito iniziato il loro lavoro con il proverbiale impegno giapponese, mentre noi ci attardavamo per ascoltare le spiegazioni iniziali, essendo il nostro primo giorno.
La giornata e` trascorsa tranquilla e quasi allegra, tra merende a base di te` verde e dolcetti contenenti necessariamente anko (fagioli rossi); pranzo gentilmente offerto dalla societa` e i classici discorsi di paese:
"Mah no! E` morto?! "
"Si`, e aveva solo 4 anni meno di me..."
"Cosi` giovane..."
Con rispetto, non posso immaginare nessun giovane che abbia 4 anni in meno di queste signore...
Una ci raccontava delle sue sei sorelle e dell' unico fratello caduto durante la seconda guerra mondiale.
Anche se il piu` giovane dei nostri colleghi di oggi ha almeno 30 anni piu` di noi, alla fine io e Tomo eravamo gli UNICI stanchi...
L'Autista, dopo aver parlato ininterrottamente per tutto il giorno, ha avuto la forza di cantare, scherzare e naturalmente guidare per l'intero viaggio di ritorno.
Buona notte.

Tagliette

L'argomento sollevato da Stroberry nel suo commento al post precedente mi sembra interessante, percio` rispondo pubblicamente!
Sono alta un metro e 73, non sono magrissima, ma diciamo normale in Italia. Il mio piede non e` quello di Cenerentola, ma diciamo normale in Germania... Beh, non e` possibile per me comperare niente in Giappone, ne` vestiti ne` scarpe.
Se cerco una maglia, devo prendere la 3L (XXL), ma siccome e` pensata per le giapponesi grasse e non certo per le gaijin (straniere), la forma del corpetto e` quadrata e le maniche decisamente troppo corte!!!
Per i pantaloni siamo al disastro. Le taglie si calcolano misurando dal cavallo al fondo del pantalone (provate un po'!). I miei jeans di solito sono lunghi 85 cm. Lo standard giapponese e` 75 cm e le taglie "tall" arrivano a 81/82 cm... Ancora non ci siamo...
Sono riuscita a trovare dei sandali che mi andassero bene su un catalogo tipo Postalmarket ( questo tipo di vendita e` ancora abbastanza diffusa qui), ma sono super larghi di pianta perche` pensati per piedi grossi!
Che dire... se decidete di venire a vivere in Giappone e avete piu` della 42 e del 38 di piedi, fate una bella scorta di vestiti e scarpe!!!!

13 novembre 2007

I like Osaka 2

Mi piace Osaka.
E` l'esatto contrario di quello che vedo qui ogni giorno: sughi - tipica conifera giapponese - sughi, sughi...

Quando partiamo da qui con il treno ci sono sempre una decina di studenti che vanno a scuola in citta`. Nel treno soprattutto vecchiette.
Alla stazione di Kyoto mi posso finalmente raddrizzare: finalmente c'e` gente alta come me, nonche` un sacco di stranieri. Nessuno mi guarda come fossi un'aliena e questo mi fa stare proprio bene!
Ma quando si arriva a Osaka e` il vero delirio!!!! Dappertutto gente che cammina trafelata, gente che aspetta, gente che non so che cosa faccia. Palazzi di 40 piani, palazzine di appartamenti, casette singole, ruote panoramiche e persino un vero impianto di montagne russe... tutto in meno della meta` dello spazio che state immaginando!
Prendete un rione della vostra citta`, aggiungete una casa in ogni giardino e un paio di palazzoni qua e la`. Sottraete lo spazio delle strade e di almeno un marciapiede per lato: avrete un isolato di Osaka!!!
Eppure la gente e` cosi` calda e aperta! Nessuno sembra preoccuparsi della mancanza di spazio...

Qui sotto la foto della signora che ci ha venduto un "okonomiyaki" squisito, ci ha regalato 4 takoyaki e offerto il te`, tutto incluso nel prezzo spudorato di 300 yen (circa 2 euro!!!). Era tutto buonissimo!!!!!
Ecco come si prepara un okonomiyaki (alla maniera di Hiroshima):
prima uno strato di pastella tipo omelette, poi abbondante cavolo verza e una fetta di carne di maiale.
Altro strato di pastella.

Infine salsa, maionese, alghe tritate....

...e gli immancabili katsuobushi, pesce secco a scaglie talmente sottili che col calore del cibo si muovono ondeggiando qua e la` (la prima volta che ho visto questa scena sono rimasta un tantino impressionata!).

ITADAKIMAAAASU!

12 novembre 2007

I like Osaka!!!

Eccoci di nuovo a casa! E` stata una settimana intensa, ma ce l'abbiamo fatta!

Mercoledi` sono stata a parlare dell' Italia in una scuola superiore... il vero disastro interculturale... gia` il mio giapponese non e` un granche`, in piu` i ragazzi erano molto piu` interessati a cose terraterra tipo: gli italiani si innamorano in modo passionale?! E io che mi ero studiata persino come si dice "Divina Commedia" in giapponese...
Comunque devo dire che mi hanno fatto un'accoglienza invidiabile!



Subito dopo siamo partiti per Kyoto, naturalmente col treno normale perche` lo Shinkansen ci mette si` la meta` del tempo, in compenso costa il doppio!!!
Giovedi` siamo andati a trovare un architetto, trovato grazie a internet, in quel di Osaka. Questo e` un tipo gentilissimo, che da buon osakanese (= napoletano giapponese) ci ha subito invitati a mangiare takoyaki (una spece di omelette a pallina con dentro polipo) a casa sua sabato!!!! Era la prima volta in assoluto che qualcuno mi invitava a cena a casa in Giappone!!!!
Sabato era anche la giornata del nostro famoso corso di mosaico al centro culturale italiano: un successo... per fortuna!!!!


Oggi come ogni lunedi` lezione di inglese per i bambini e domani mi hanno ordinato pizze... il divertimento continua, ma... udite udite: da mercoledi` Tomohiro e io andiamo 4 giorni a fare la raccolta di mandarini! Andiamo con i nostri compaesani tuttofare... cosi` almeno avremo qualche cosa da scrivere - vi siete stufati di sentire tutte queste novita` dalla citta`, dite la verita`!!!!

05 novembre 2007

AAAAAAAAAAAAAHHHHH!!!


Ragassi, qua siamo nel marasma piu` totale e nemmeno il nostro milgior panorama riesce a farci rilassare!!!!

Di colpo le nostre attivita` si sono moltiplicate e ci ritroviamo con una settimana infernale: tra il corso di mosaico di sabato (a Osaka), una conferenza-incontro che devo tenere mercoledi` pomeriggio (le grandi idee di mio marito...) e un appuntamento con un architetto di Osaka non sappiamo piu` dove sbattere la testa...

Non offendetevi se vi trascuro in questo periodo... appena tornati vi racconteremo un sacco si cose (il Kansai si prospetta interessante!)!


A presto!!