questo blog parla dell'altro giappone. non di tokyo ne` di kyoto, ma della vita in una piccola casetta sperduta in mezzo ai monti della campagna giapponese. vi faremo conoscere l'altra faccia del paese del sol levante!

01 marzo 2020

Ogni grande crisi è una grande occasione


Due anni fa un tifone più forte del solito fece restare al buio le nostre frazioni per tre giorni. 
Era l'inizio di settembre, le giornate tornarono presto soleggiate e l'aria era piacevolmente mite.
La gente del paese bighellonava per le strade, visto che le tv e i videogiochi erano inutilizzabili, e la maggior parte delle antiche case sono piuttosto buie per starci senza luce artificiale. Ci si incontrava spesso, si scambiavano due parole sul progresso dei lavori di riparazione della linea elettrica, ma soprattutto si condividevano gli escamotage che ognuno aveva messo in atto in questa situazione anomala.
Alcuni avevano addirittura noleggiato un generatore di corrente di emergenza, altri si limitavano a non aprire il congelatore, sperando che i viveri non si sciogliessero..
La nostra pompa del pozzo aveva smesso di funzionare e potevamo prendere l'acqua solo da una fontanella in giardino, che è collegata all'acquedotto. Era tutto un andare e venire dalla porta finestra: chi scaldava l'acqua per il bagno, chi riempiva la pentola della minestra, chi lavava i piatti, chi metteva il secchio in bagno... Tutto questo diventò presto un rituale di famiglia (anche se lo ammetto, io ho fatto più chilometri di tutti...)
I bambini erano contentissimi di svagarsi lavando il corridoio e le scale, o mettendo ad asciugare il bucato essenziale che avevano lavato a mano.
La sera cominciava e finiva prestissimo: alle 20 eravamo già tutti a letto (senza piagnistei) e la mattina ci svegliavamo riposati alle prime luci dell'alba.

Ora a causa di queste misure di sicurezza attuate dal governo giapponese, saremo a casa tutti insieme per tutto il mese di marzo. Anche volendo non potremmo andare a Disneyland, perché l'hanno chiuso per precauzione, e sinceramente i bagni di folla dei parchi o dei centri commerciali non sono mai stati il mio forte. Dobbiamo per forza arrangiarci qui a casa. 
Sogno di sistemare tutti insieme le stanze dei bambini al secondo piano: dividere per bene i vestiti per stagione e disporre i giocattoli in ordine sugli scaffali. Vorrei che approfittassimo di questo mese per leggere libri che stanno lì da mesi e per buttare la roba che non usiamo. Un mese per organizzare la nostra vita in modo sano: sveglia/ ginnastica/ pulizie/ lavoro/ compiti/ giochi e tutti a nanna!
Cibo sano di verdure delle vicine, perché al supermercato non ho voglia di andare e così intanto mi aggiorno sugli eventi locali.
Un'occasione insomma, di fare quella slow life che ho sempre sognato!
Purtroppo i miei sforzi per incitare una collaborazione al riordino e alle pulizie è stata finora del tutto vana. Sembra che un certo intrattenimento del pc, che qui chiamano "iu-ciub", sia più attraente delle mie proposte. Anzi, i bambini dicono che dovrei darmi una calmata, che sono iperattiva e che loro la stanno già facendo la slow life...
Adesso spero solo che arrivi un qualche tifone in anticipo di tre mesi, così magari col blackout mi aiuta a pulire la casa e a mandare a letto presto i bambini!!