Se Dio vuole oggi sara` l'ultimo giorno dell'anno di raccolta dei mandarini. Ma siccome doveva esserlo anche la scorsa settimana e anche quella prima... chi puo` dirlo...
In ogni caso oggi ci siamo accomiatati dai colleghi, con la speranza di rivederci tutti sani e in forma il prossimo anno, o almeno alla festa di "Buon inizio anno" che si terra` in gennaio (gohei mochi, sushi e karaoke per tutti - naturalmente non vedo l'ora di parteciparvi per scrivere qualcosa dopo!!!).
Che bel tempo passato tra le colline di mandarini, tra il sole e il vento, il gelo del mattino e la calura del mezzogiorno, sempre insieme, Tomo, io e la decina di nonnine da 1 metro e 47. Si`, ho scoperto che e` questa la media delle altezze!
Quanto abbiamo parlato: parenti, amici, malattie e funerali per tutti. E abbiamo riso, con le battute del nostro Autista, le cadute a piombo giu` per la scarpata e, perche` no, anche quando io mi sono fermata all'uscita dal pulmino e bloccavo la strada, ma non mi sono accorta delle nonnine inferocite dietro a me, nascoste al di sotto della mia linea visiva occhio-spalla!
Sempre pronte a lavorare le nonnine, dalle 7 e 30 del mattino, come i cavalli lanciati al via dato dalla pistola all'ippodromo - anche se effettivamente ci pagavano dalle 8.
Fresche e mai stanche, hanno ridotto ogni momento di riposo all'osso, trasformando persino la pausa caffe` in una gara contro il tempo: "Siediti adesso, ti aggiusterai dopo la sciarpa!".
"Andiamo, veloce: e` ora di pranzo!" ci dicevano, mentre cercavamo di raccapezzarci (ne` io ne` mio marito possiamo essere descritti come "scattanti"; percio` ci siamo conosciuti, ma questa e` un' altra storia).
Persino qualche piccolo screzio si e` risolto per il meglio: la nostra Vicina era stata cortesemente invitata a riposarsi per un giorno nel fine settimana (visto che a malapena riesce a muoversi...). Nel vedere la sua faccia la mattina dopo abbiamo preso paura. Arrabbiatissima. A me che le ho chiesto consiglio per un albero particolarmente difficile da tagliare ha detto: "Vattene di la`, faccio io" (livello gentilezza 2 su 18, grado usato per dare gli ordini ai propri figli).
Fino a che le nonnine coalizzate hanno fatto pressioni perche` potesse rinunciare eroicamente al giorno di riposo. La faccia della Vicina si e` trasfigurata in un sorriso: scherzi e battute con gli amici, persino qualche parola gentile.
Commento di Tomo: che donna semplice.
Che dire: tanti nuovi amici ultrasettantenni! La mia preferita e` una nonnina con la faccia da suora veneta: ne avete mai conosciuta qualcuna? Sono quelle suore che tengono gli asili privati e che sono sempre pronte a regalarti una caramella se sei stato bravo... che nostalgia!
Persino l'altro unico uomo presente alla fine si e` dimostrato loquace, in barba allo stereotipo dell'uomo giapponese silenzioso. Mi ha rivolto addirittura qualche parola, 5 o 6 in tutto, espresse singolarmente. Quando gli ho chiesto scherzosamente come fosse il panorama dall'alto dell'albero sul quale si era arrampicato mi ha risposto: "Unico."
Non ho foto oggi. Volevo farne qualcuna, ma nel frattempo che sono andata a prendere la macchina erano gia` tornati tutti a casa.
questo blog parla dell'altro giappone. non di tokyo ne` di kyoto, ma della vita in una piccola casetta sperduta in mezzo ai monti della campagna giapponese. vi faremo conoscere l'altra faccia del paese del sol levante!
06 dicembre 2007
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7 commenti:
eh bè ora proprio devi dirci come vi siete conosciuti tu e tomo!!!!
Carissimi vi invidio veramente, sono tre mesi che mi sono messo a dieta, ma voi mi fate venire l'acquolina in bocca.
Un caro abbraccio
Tony
da maniago
Bravo Tony! Continua cosi`!
Spero pero` che l'acquolina in bocca non ti sia venuta per gli uccellacci arrosti!!!!!
Posso consigliarti del sashimi: pesce crudo con un'ombra di salsa di soia... che sia dietetico?
Per quanto riguarda la storia di me e Tomo, ho scritto qualcosa nei primi post... posso aggiungere a proposito dell'allusione lentezza, che eravamo sempre gli ultimi due ad uscire dalla classe - non che questo basti a far scoccare scintille d'amore, ma devo dire che almeno sul fattore rallenty ci troviamo abbastanza!!!
A presto a tutti!!!!
Mi sembra, leggendo il vs blog, una continua avventura, tipo la casetta di legno di spilibergo, dietro ai pompieri.... sbaglio
smack ! tony
Ps. non avete risposto a strawberry, sul fatto di come vi siete conosciuti.
Galeotto fu il mosaico, ed una stagione unica.
Tony
Allora: io e Tomo ci siamo conosciuti alla scuola di mosaico, eravamo nella stessa classe e come dice Tony anche vicini di casa in un improbabile insediamento di prefabbricati, ma non e` che quella volta pensassimo molto l'uno all'altra!!!!
Che siamo sempre stati amici si` pero`!
In effetti la vita di adesso assomiglia abbastanza a quella delle "casette"!
A presto!
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